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IL FANTASTICO E COLORATO MONDO DI ILARIA

Il colore è un linguaggio. Lo sa bene che si occupa di fotografia. Passare dal B/N al colore non è solo una questione estetica, è una modalità di comunicazione. Il colore è il passe-partout per esprimere sé stessi. Le proprie emozioni. La propria attitudine alla vita. Se poi la scelta dei colori diventa pure un lavoro, tutto può risultare straordinariamente fantastico.
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Il biglietto da visita di Ilaria riporta come titolo “Head of Color Design” e conoscendola non si può che confermare che la dicitura, non solo è corretta, ma è assolutamente azzeccata.

Ilaria è solare. È ironica. È sorridente. Insomma, in un’unica parola è una persona colorata. Proprio così, è questo l’elemento dominante che emerge da lei. È entrando nella stanza dove lavora che ci si accorge di essere in una dimensione del tutto particolare. Colori. Colori e ancora colori. I tanti modelli di occhiali presenti sul grande tavolo centrale. I diversi campioni di tonalità sparsi su appoggi differenti. I grandi libri delle nuove tendenze colore pronti per essere sfogliati e ancora schizzi, accostamenti e prove di prodotto.

Individuare i colori per un nuovo modello, per una nuova collezione è un lavoro che rasenta la magia, ma che nello stesso tempo richiede conoscenza tecnica del prodotto e una capacità di ascolto non indifferente. Ci sono le indicazioni date dai brand e naturalmente le linee guida individuate dal designer. È qui che la fantasia trova il suo perfetto equilibrio con la conoscenza dei materiali che poi possono essere prodotti. Una perfetta alchimia, che Ilaria con la sua squadra riesce perfettamente ad individuare.

Già la squadra. Come non esiste un unico colore, così ciò che Ilaria fa non lo realizza da sola. È un confronto continuo, tra lei e le altre persone che lavorano all’interno di questo straordinario ufficio. Scelte accurate date da competenze e professionalità differenti che si mischiano. Un team armonico, com’è l’armonia dettata dal multicolore di un arcobaleno.

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E pensare che da ragazza Ilaria voleva fare l’interprete e invece poi si è ritrovata a dare significato non tanto a lingue diverse, ma ai colori diversi. Anche questo è interpretare. D’altronde un occhiale si sceglie per lo stile, per la forma e naturalmente per il colore. Qui bisogna dare merito all’azienda De Rigo che con l’arrivo di Ilaria ha creato una struttura dedicata come questa. Uno spazio realizzato appositamente per quello che è diventato l’Ufficio Colore. Non che prima non si facesse o atri non lo applicassero, ma la differenza qui è stata nell’introdurre un metodo di lavoro e far crescere professionalità che potessero portare un contributo tangibile alla realizzazione di un manufatto finale com’è l’occhiale. Ilaria e il suo team sono l’esempio concreto di tutto ciò.

C'è solo una domanda che può mettere in difficoltà Ilaria: “Qual è il tuo colore preferito?”. Non è che non ci sia, ma per chi ha a che fare tutti giorni con i colori ben sa quante tonalità diverse possono nascondersi dietro a un unico colore. Ma forse per trovare la giusta risposta a questo interrogativo non occorre porre la domanda a Ilaria. È sufficiente guardarla negli occhi. Osservarne il sorriso e perché no, vedere come lavora, con quanta passione fa ciò che fa. Questo è il mondo di Ilaria. Questo è il mondo delle persone che lavorano con lei. Un luogo dove le cose prendono colore e dove gli occhiali manifestano la loro completa personalità. Come le emozioni.